La fortezza aragonese di Le Castella a Isola di Capo Rizzuto – Crotone
Si narra che in passato i castelli nell’arcipelago davanti a Isola di Capo Rizzuto fossero ben sette. Oggi, a dominare la baia, è rimasta la fortezza aragonese di Le Castella, un castello praticamente in mezzo al mare, collegato alla terraferma soltanto da un sottile lembo di terra.
Circondata dalla Riserva Marina di Capo Rizzuto, dalla fortezza si gode di una splendida vista sul mar Ionio e sulla natura circostante: da una delle sue stanze, addirittura, si possono osservare i fondali in tempo reale, grazie a delle telecamere subacquee che vi faranno scendere metaforicamente negli abissi di uno dei luoghi più incantevoli del Pianeta.
La spiaggia di Arco Magno, San Nicola Arcella
San Nicola Arcella è un piccolo comune a nord di Cosenza. Non è certamente quel genere di meta capace di richiamare decine di migliaia di turisti – come le vicine Praia a Mare o Scalea – eppure qui ci sono alcune delle spiagge più belle d’Italia.
La conformazione di queste coste, infatti, offre panorami spettacolari e un mare che non ha nulla da invidiare alle più blasonate mete tropicali. Imponenti scogliere si tuffano nel Tirreno, intervallate da piccole aree pianeggianti in cui si susseguono decine di lidi sempre affollati nei mesi di alta stagione.
Scesi in spiaggia, non resta che rinfrescarsi nelle bellissime acque del posto. Lo spettacolo che offre questa piccola area incontaminata saprà ripagare tutti gli sforzi fatti per raggiungerla. Specialmente verso sera, quando il sole sembra quasi tuffarsi a ridosso dell’arco roccioso.
Le piste da sci a Gambarie – Reggio Calabria
Gambarie Aspromonte è una località sciistica che si trova a 1350 metri, a 8 chilometri da Santo Stefano in Aspromonte, al di sotto del Monte Montalto che la domina dall’alto dei suoi 1956 m (è la vetta più elevata della Calabria). Siamo a 1400 mt d’altezza sul livello del mare, nel massiccio dell’Aspromonte, alla porta più occidentale del Parco Nazionale dell’Aspromonte.
Gambarie è una stazione sciistica storica: qui nel 1956 è stata costruita la prima seggiovia del meridione. La tradizione sciistica è ancora viva, 2 seggiovie e 2 skilift risalgono infatti il Monte Scirocco ed il Monte Nardello. Una seggiovia biposto collega il piazzale Mangeruca nel borgo di Gambarie a 1300 m con il Monte Scirocco (1660 m).
Le piste per lo sci alpino si snodano per 10 km offrendo panorami unici che arrivano fino allo stretto di Messina: è infatti possibile ammirare contemporaneamente l’Etna fumante da una parte e le isole Eolie, adagiate nel Tirreno meridionale, dall’altra. I tracciati sono prevalentemente adatti agli sciatori di buon livello; sono infatti presenti tre piste rosse, una nera e non manca una blu per muovere i primi passi sulla neve. Le quote variano tra i 1350 e i 1700 metri.
Numerosi sono i percorsi adatti alle racchette o allo sci di fondo che si dipanano nei boschi del Parco Nazionale dell’Aspromonte. I complessi alberghieri sono moderni, alcuni offrono molti conforts, dal centro benessere alla discoteca, dal solarium alla piscina. Nell’estate 2018 è stato inaugurato anche uno scivolo estivo con bob a pattini.
Santo Stefano in Aspromonte dista solamente 23 km dalla spiaggia più vicina di Gallico e 30 km da quella più famosa della Costa Viola di Scilla. Sopra Gambarie e dalla vetta del Monte Scirocco si domina l’intero pianoro, con sullo sfondo il mare.
Tropea
Tropea (Trupìa o Trupèa in calabrese) è un comune italiano di 6 212 abitanti della provincia di Vibo Valentia in Calabria.
La sua morfologia è particolare; si divide infatti in due parti: la parte superiore, dove si trova la maggior parte della popolazione e dove si svolge la vita quotidiana del paese, e una parte inferiore (chiamata “Marina”), che si trova a ridosso del mare e del porto di Tropea. Tra le altre zone periferiche, vi sono la località “Carmine” e la località “Campo” (divisa a sua volta in “Campo di sopra”, che è prevalentemente occupato da orti e campagne con qualche zona residenziale, e “Campo di Sotto”, dove hanno sede la locale caserma del Comando dei Carabinieri, l’Ospedale Civile e l’indirizzo Alberghiero e per la Ristorazione dell’IS Tropea).
La leggenda vuole che il fondatore sia stato Ercole quando, di ritorno dalle Colonne d’Ercole (attuale Gibilterra), si fermò sulle coste del Sud Italia. Nelle zone limitrofe sono state rinvenute tombe di origine magno-greca.
La storia di Tropea inizia in epoca romana, quando lungo la costa Sesto Pompeo sconfisse Cesare Ottaviano: a sud di Tropea i romani avevano costruito un porto commerciale, vicino l’attuale Santa Domenica, a Formicoli (toponimo derivato da una corruzione di Foro di Ercole), di cui parlano Plinio e Strabone.
Per la sua caratteristica posizione di terrazzo sul mare, Tropea ebbe un ruolo importante, sia in epoca romana (attestato dalla cava di granito che sorge a circa 2 km dall’abitato, nell’attuale comune di Parghelia) sia in epoca bizantina; molti sono i resti lasciati dal bizantini, come la chiesa sul promontorio o le mura cittadine (chiamate appunto “mura di Belisario”). Dopo un lungo assedio, la città fu strappata ai bizantini dai pirati arabi, per poi venir riconquistata dai normanni, sotto i quali prosperò. Tropea continuò a prosperare anche sotto il dominio degli Aragonesi. Il 4 febbraio 2016 nasce il Club UNESCO Tropea Costa degli Dei.